Chi siamo

Il nostro Istituto nasce, dapprima, come Istituto Comprensivo Alto Orvietano il I Settembre 2000, dalla fusione della Direzione Didattica e della Scuola Media di Ficulle con la Presidenza di Fabro Scalo; diventa poi Omnicomprensivo “Raffaele Laporta” con l’istituzione dell’I.P.A.A. “Bruno Marchino” nel settembre 2014.
Attualmente composto da 18 plessi, 6 di Scuola dell’Infanzia, 6 di Scuola Primaria, 5 di Scuola Secondaria di I Grado e 1 di Scuola Secondaria di II Grado, situati nei Comuni di Fabro, Ficulle, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Parrano e San Venanzo, l’Istituto ha sede a Fabro (Terni) P.le F.Parri, 3.

mappa

Ingrandisci la mappa

I diversi plessi che incidono sull’Istituto Omnicomprensivo R. Laporta sono facilmente raggiungibili grazie ai collegamenti ferroviari (la stazione ferroviaria di Fabro – Ficulle si trova sulla direttrice Roma-Firenze e garantisce servizi comodi e adeguati agli orari scolastici) e ai collegamenti tramite bus. Gli studenti delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado possono usufruire del servizio Scuolabus messo a disposizione dai singoli comuni, mentre per l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente, sito in Fabro scalo, risulta particolarmente comodo il collegamento ferroviario in quanto la stazione dista circa 500 metri dalla scuola.

Il numero complessivo dei nostri alunni oscilla intorno alle 680 unità, con una percentuale di circa il 17,2 % di alunni stranieri, concentrati in alcuni plessi in particolare.
Opera su un vasto territorio rurale di oltre 300 kmq, in prevalenza collinare e montano, dove le tracce della storia sono evidenti nelle strutture urbanistiche, nelle tradizioni e nell’organizzazione socio – economica.
Nel complesso il numero dei residenti è di oltre 10000 abitanti e la presenza di alunni stranieri, comunitari ed extracomunitari, incide con una percentuale di oltre il 17% comprendendo sia coloro che risiedono regolarmente che quelli che permangono per periodi medio-brevi.
Nei diversi Comuni sono presenti alunni di varie nazionalità tra cui romeni, albanesi, marocchini, bulgari e macedoni, peruviani, danesi distribuiti in tutti i Comuni. I genitori hanno come prevalente occupazione l’edilizia. l’agricoltura e le attività di assistenza.
Il territorio che in passato ha subito l’emigrazione di forza lavoro attiva, vive oggi un’inversione di tendenza. E’ presente comunque il fenomeno del pendolarismo verso i limitrofi centri urbani: una parte cospicua della popolazione è occupata nel settore terziario.
In molte famiglie gli anziani contribuiscono alla vita familiare sostenendola anche dal punto di vista economico e socio – affettivo.
In alcuni casi fonte integrativa di reddito è la coltivazione di piccole rate di terreno. Tale tipologia di lavoro testimonia la presenza di una cultura contadina che l’istituzione scolastica vuole riscoprire e valorizzare.
Nel territorio operano numerose associazioni laiche e religiose: Pro Loco, CentroDentro, Azione Cattolica, bande musicali, associazioni sportive e Università della terza età (Unitre).